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Lombardia sotto assedio: il Consiglio regionale approva tre mozioni urgenti per fronteggiare i danni del maltempo del 22 settembre

Il maltempo del 22 settembre ha provocato gravi danni in diverse province lombarde, tra cui Como, Varese, Monza e Brianza, e Milano. In risposta, il Consiglio regionale ha approvato tre mozioni urgenti dedicate a gestire l’emergenza.

La prima mozione, proposta da Angelo Orsenigo (PD), impegna il presidente della Regione e la Giunta a richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza per le aree colpite dall’alluvione tra il 22 e il 24 settembre. Viene richiesta la creazione di un tavolo di confronto con Province e Comuni per stimare i danni subiti e valutare la richiesta di contributi economici, oltre alla dichiarazione dello stato di calamità naturale a supporto degli agricoltori. Si propone inoltre di integrare eventuali fondi statali con risorse regionali e di avviare una revisione dei parametri di permeabilità dei suoli. Orsenigo ha evidenziato che le zone più colpite sono state la provincia di Como, Varese, la valle del Seveso, Milano e Bergamo, con criticità particolarmente gravi tra Milano e Como, dove due frane hanno bloccato importanti arterie stradali, oltre a numerosi allagamenti e esondazioni nel Varesotto e in Brianza.

La seconda mozione, presentata da Alessia Villa (Fratelli d’Italia) e approvata all’unanimità, mira a una rapida valutazione dei danni nei Comuni interessati e all’adozione di misure immediate per sostenere le amministrazioni locali e la popolazione. Dal 22 al 24 settembre i soccorsi effettuati sono stati oltre 650, coinvolgendo più di 200 vigili del fuoco, a fronte di allagamenti, blackout e interruzioni di viabilità causati dal forte nubifragio. Le località maggiormente colpite nella Brianza includono Meda, Lentate, Barlassina, Seveso, Cesano e Bovisio Masciago, mentre in provincia di Como è stato duramente danneggiato il Comune di Cabiate e il Triangolo Lariano. Numerose strade statali, provinciali e comunali sono state chiuse, e anche la provincia di Lecco ha subito criticità. Villa ha sottolineato l’urgenza di garantire rimborsi rapidi a cittadini e attività colpite, riparare infrastrutture e migliorare la prevenzione degli eventi meteorologici estremi attraverso interventi sulle strutture idrauliche e infrastrutturali. La mozione impegna la Giunta regionale a identificare le cause precise dell’evento, verificare il funzionamento del sistema di allerta meteo e idraulico, pianificare interventi strutturali per ridurre i rischi idrogeologici e ampliare la ricognizione dei danni ai territori limitrofi.

La terza mozione, proposta dal capogruppo della Lega Alessandro Corbetta e anch’essa approvata all’unanimità, richiede il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Si prevede la costituzione di un tavolo con Comuni e Province colpiti per la quantificazione dei danni e la gestione delle richieste di finanziamento, assicurando tempi rapidi per l’erogazione dei fondi. Corbetta ha evidenziato l’impatto significativo del maltempo su abitazioni, infrastrutture e attività produttive, oltre ai disagi per la viabilità stradale e ferroviaria, sottolineando l’importanza di un coordinamento efficace tra Regione, Enti locali e Governo per attivare misure di sostegno tempestive.