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Como sotto choc: poliziotto ferito e cinque giovani denunciati dopo una notte di violenze in centro città

Una serata di disordini e aggressioni si è verificata nel centro di Como tra sabato e domenica, con conseguenze gravi: un poliziotto è rimasto ferito e cinque giovani sono stati denunciati per resistenza, minacce e violenze contro le forze dell’ordine.

L’INCIDENTE DURANTE LA NOTTE: POLIZIOTTO FERITO

Intorno alle 4 del mattino in viale Roosevelt, una pattuglia ha notato un gruppo di ragazzi a torso nudo, in possesso di bottiglie di vetro. Alla vista degli agenti, i giovani hanno tentato di scappare in direzioni diverse. Nel tentativo di bloccarli, un agente è stato trascinato a terra da un diciottenne, riportando ferite che richiederanno quattordici giorni di guarigione. Nel frattempo, gli altri hanno circondato l’auto della polizia, colpendola con calci e insultando gli operatori. Solo l’arrivo di rinforzi, comprendente ulteriori pattuglie della polizia, carabinieri e polizia locale, ha permesso di ristabilire l’ordine e fermare i ragazzi.

Sono stati identificati cinque giovani: un ventiquattrenne, tre diciottenni e un diciassettenne. Contro di loro sono state avviate denunce e in un caso è scattato l’arresto.

LE DECISIONI PRESSE

Poche ore dopo, il Questore di Como, Marco Calì, ha disposto misure drastiche. La divisione anticrimine ha emesso quattro avvisi orali per i maggiorenni, accompagnati da fogli di via che proibiscono il loro ritorno nel comune di Como per due anni. Per il minorenne, è stato stabilito un Dacur (Divieto di Accesso alle Aree Urbane), che limita il suo accesso alle zone sensibili della città, inclusi piazze, locali notturni e stazioni.

LE DICHIARAZIONI DEL QUESTORE MARCO CALÌ

“Episodi di violenza immotivata come quelli accaduti domenica – ha dichiarato il questore – richiedono un intervento rapido e un atteggiamento fermo. L’età giovane non può giustificare tali comportamenti. Con questi provvedimenti intendiamo affermare il rispetto delle regole e sottolineare che la violenza non sarà mai accettata.”