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«Cantù sommersa dall’acqua: la città fronteggia l’emergenza maltempo con oltre 300 interventi e una mobilitazione straordinaria»

Il Comune di Cantù sta affrontando una delle più gravi emergenze legate al maltempo degli ultimi anni.

Il 22 settembre si sono registrate precipitazioni straordinarie, con oltre 210 millimetri di pioggia rilevati dal Centro Meteo Lombardo, causando allagamenti, danni e numerosi disagi sul territorio. La risposta di emergenza è scattata immediatamente, con l’impiego di più di 100 operatori tra Protezione civile, Vigili del fuoco – con rinforzi arrivati da Parma, Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Brescia e Bergamo – e forze dell’ordine. Sono stati portati a termine oltre 300 interventi, mentre la centrale operativa della Polizia locale e il Centro operativo comunale hanno gestito oltre 500 chiamate, come reso noto dal Coc nella mattinata di mercoledì 24 settembre.

Nella giornata del 23 settembre, l’amministrazione ha dato il via a una ricognizione dei danni subiti per poter inoltrare a Regione Lombardia una prima mappatura utile a eventuali azioni successive e richieste di risarcimento. Chi ha subito danni strutturali a edifici, pertinenze come box o cantine, oppure a beni mobili quali arredi, elettrodomestici e impianti, è invitato a inviare una valutazione preliminare entro giovedì 25 settembre alle ore 12 all’indirizzo comune.cantu@pec.regione.lombardia.it. È richiesto un breve resoconto dei danni e una prima stima economica, corredati se possibile da fotografie e i riferimenti di un contatto. L’invito è rivolto sia ai privati che alle attività produttive.

Il sindaco Alice Galbiati ha già avviato l’iter per la richiesta dello stato di calamità naturale. In contatto con i referenti regionali, ha sottolineato l’importanza di questa procedura per accedere a risorse e strumenti necessari a supportare il territorio. Ha invitato i cittadini a compilare con attenzione le segnalazioni di danni, poiché una raccolta puntuale aiuterà a rafforzare la richiesta. Il monitoraggio continua, con particolare riguardo agli edifici scolastici e alle aree più colpite. L’Amministrazione comunale si conferma al fianco della popolazione, pronta a intervenire per garantire sicurezza e tornare alla normalità.

Per far fronte all’emergenza, lunedì 22 settembre nel primo pomeriggio è stato attivato il Centro operativo comunale (Coc) per coordinare le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. In seguito all’ordinanza prefettizia che ha disposto la chiusura delle scuole in tutta la Provincia, anche Cantù ha sospeso le attività dell’asilo nido il 23 settembre, con proroghe sulla chiusura di alcuni istituti dopo le verifiche strutturali. La scuola secondaria Turati, la primaria Rodari, la scuola dell’infanzia Sole e la primaria Degano riapriranno lunedì 29 settembre, mentre la scuola dell’infanzia Piccoli Passi tornerà operativa giovedì 25 settembre. Gli asili nido Arcobaleno e Colibrì, situati in via Pisacane/via Rossini, riprenderanno le attività giovedì 25 settembre, mentre gli altri plessi hanno ripreso regolarmente le lezioni. Per motivi di sicurezza, è stato inoltre chiuso il mercato di Vighizzolo mercoledì 24 settembre.

Le piogge intense hanno provocato allagamenti diffusi in varie parti della città, con evidenti difficoltà per la viabilità e danni a molte abitazioni. La zona più colpita è Vighizzolo, dove si sono allagate piazza Piave, via Mentana e vie limitrofe. Nel quartiere, via della Quercia e via Albinoni sono state interessate dall’esondazione del torrente, con livelli d’acqua medi di circa 90 cm, che hanno raggiunto anche due metri in alcuni punti. Danni si sono registrati anche nella zona Asnago, a seguito dell’esondazione del Seveso e del torrente, con allagamenti in corso Europa e via Torre. Un albero caduto in via Varenna ha isolato la strada per mezza giornata, ma è stato rimosso il lunedì pomeriggio, ripristinando la circolazione. In tutta la città si sono verificati allagamenti di garage, cantine e locali seminterrati, in alcune situazioni con livelli d’acqua superiori ai due metri, a causa delle forti precipitazioni.

Nella serata di lunedì si è verificato il crollo del piano stradale lungo la Strada provinciale 38 Cantù–Alserio (via per Alzate), con la conseguente chiusura del tratto interessato fino al completamento dei lavori di riparazione. Nella medesima giornata, il Comune ha accolto 13 persone sfollate appartenenti a cinque famiglie, fornendo sistemazioni temporanee e supporto necessario.

In mezzo a questa emergenza, non sono mancati momenti di paura, ma anche forte determinazione da parte della popolazione. Come racconta l’assessore alla Sicurezza, Maurizio Cattaneo, è stata evidente la volontà di reagire e la collaborazione dei cittadini che si sono attivati e hanno apprezzato l’impegno delle autorità. Anche il sindaco Galbiati ha sottolineato l’impatto drammatico della situazione, descrivendo la città trasformata in un paesaggio completamente sommerso dall’acqua, con lo sforzo incessante di polizia locale, Protezione civile, Vigili del fuoco e volontari, anche provenienti da altre regioni. Ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato incessantemente per garantire sicurezza e assistenza, così come i cittadini, che con pazienza hanno seguito le direttive, contribuendo a una gestione efficace dell’emergenza. La collaborazione fra Prefettura, Regione Lombardia, forze dell’ordine, uffici comunali e Protezione civile ha permesso una risposta tempestiva e coordinata, confermando la capacità del sistema di intervento locale e regionale.