A Olgiate Comasco è avvenuto un tentativo di truffa ai danni della madre del sindaco Simone Moretti, perpetrato da un truffatore che si è spacciato per un parente in ospedale.
Il primo cittadino ha espresso il suo disappunto: “Ormai mancava solo questo, la truffa del falso parente ricoverato – ha commentato – dopo i danni provocati dal maltempo con l’allerta arancione, gli allagamenti, le frane, e l’impegno della Protezione civile per liberare le strade da alberi caduti, sembrava che mancassero solo gli sciacalli (o sciacalle, per usare un termine più corretto). Quando poi coinvolgono la tua famiglia, la rabbia è alle stelle”.
L’episodio si è verificato lunedì 22 settembre. Moretti ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto e presenterà la denuncia presso la caserma dei Carabinieri di Olgiate, con l’obiettivo di mettere in guardia altri da questa truffa ideata da criminali senza scrupoli. Racconta la telefonata ricevuta da sua madre, senza celare nulla per aiutare a riconoscere e contrastare simili raggiri: “Mia madre mi ha detto che l’hanno chiamata dall’ospedale, dicendo che mio fratello Paolo era in terapia intensiva e vomitava sangue. Le hanno chiesto quanti soldi avesse in casa, sostenendo che sarebbero passati a prenderli per comprare una medicina svizzera indispensabile per salvarlo”. La finta dottoressa si è inoltre presentata con il nome di Sofia, che è il nome della nipote di Moretti. Da lontano ho cercato di rassicurare mia madre, che era in lacrime, spiegandole che si trattava di una delle truffe più meschine, quelle che colpiscono i legami familiari”.
Il sindaco ha fornito altri dettagli: “Ho immediatamente contattato mio fratello, che è andato subito a casa di mia madre. Non so come abbia fatto a riagganciare il telefono senza fornire dati, indirizzo o altro, ma così è stato. Tuttavia, ieri sera aveva ancora paura che potessero richiamarla… Se questo è il mondo con cui dobbiamo confrontarci, ci aspettano tempi difficili”.