La Rsa «Don Allievi» ha celebrato con gioia il centesimo compleanno di Elvira Resinelli, nata il 18 settembre 1925. La festeggiata ha raggiunto questo importante traguardo domenica scorsa.
Numerose persone hanno preso parte alla festa, circondando Elvira con affetto e calore: familiari, ospiti e personale della struttura di Alzate, inclusi il presidente, la direttrice e i sindaci Paolo Frigerio e Alberto Peverelli, quest’ultimo sindaco di Grandate, paese natale della centenaria. Come ricorda il figlio Luigi, Grandate è stato il luogo dove Elvira ha vissuto per sessant’anni. «La nostra famiglia proviene da Mantova, ma dai primi anni ’60 i miei genitori si sono trasferiti qui. Mia madre è rimasta a Grandate fino al 1985, anno in cui è mancato mio padre Giacomo. Lei è stata per lo più casalinga, lavorando da giovane fino alla nascita dei figli, mentre mio padre era contadino», racconta Luigi. «Entrambi hanno vissuto la guerra; mia madre non amava parlarne, mentre mio padre ogni tanto condivideva qualche ricordo. Erano tempi molto difficili per tutta la famiglia. Dopo la vedovanza, mia madre ha vissuto da sola fino a poco tempo fa, quando è stata accolta nella Rsa, dove è assistita con grande attenzione».
L’intero staff della «Don Allievi» ha voluto unirsi alla gioia della famiglia, rappresentata dai figli Luigi, Rosina e Agnese Deviglio, per celebrare insieme questo meraviglioso traguardo. «Mamma è stata molto felice di vedere tante persone riunite per lei; ha riconosciuto alcune amiche di Grandate che ancora la frequentano regolarmente», aggiunge Luigi. Dopo la tradizionale esecuzione della canzone di compleanno e un brindisi collettivo, il pomeriggio è proseguito in un clima di allegria, accompagnato da chiacchiere e musica.
«Mamma è ancora molto lucida: legge senza difficoltà libri e giornali, ha sempre avuto una vista eccellente e ancora la conserva», spiega il figlio. «Il suo segreto per arrivare a cento anni? Ha sempre mangiato di tutto, non si è mai ammalata né ha mai preso medicine. Ha vissuto serenamente, dedicandosi alla lettura e alle faccende domestiche. È grazie a questa tranquillità che ha raggiunto questo traguardo. Ho scoperto che è la quarta persona a centenaria di Grandate, un risultato che rende orgoglioso anche il nostro paese».