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Erba, polemica in Consiglio sul minuto di silenzio per Charlie Kirk: Lega accusa, opposizione respinge strumentalizzazioni e chiede rispetto per tutte le vittime

Durante l’ultima riunione del consiglio comunale di Erba, la Lega, con i suoi tre consiglieri, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Charlie Kirk. Successivamente, dopo aver messo ai voti la questione, l’omaggio allo statunitense è stato ripetuto da tutti i presenti, ad eccezione dei gruppi di opposizione. A seguito delle dichiarazioni della Lega, è intervenuto il gruppo Erba Civica attraverso Michele Spagnuolo e Giovanna Marelli.

“Non abbiamo mai ricevuto richieste simili per altre vittime colpite dalla negazione dei diritti umani fondamentali”, hanno sottolineato. Hanno ricordato come l’assassinio di Charlie Kirk si inserisca in un contesto di violenza politica crescente negli Stati Uniti, che ha visto anche l’uccisione della deputata democratica Melissa Hortman, il ferimento di altri esponenti politici e l’attentato a Trump, oltre ad altre vittime di atti violenti, sia repubblicani che democratici. Hanno ribadito con fermezza la condanna verso ogni forma di violenza e la difesa incondizionata delle libertà civili, sottolineando però che non si è mai registrata la stessa sensibilità per altre vittime, come ad esempio i migliaia di bambini palestinesi uccisi senza pietà o per l’assalto al Campidoglio del 2021, mai condannato dai Giovani Padani.

“Hanno fatto leva sulla divisione per scopi politici di parte”, hanno proseguito, definendo il comunicato dei Giovani Padani pieno di false affermazioni e provocazioni, privo di rispetto per la verità e per quanto avvenuto nel consiglio comunale. Hanno accusato i rappresentanti leghisti di gridare solo per attirare attenzione, una tattica che non porta da nessuna parte e che non merita risposta, pur nutrendo il timore che possano convincersi della loro versione errata.

Il gruppo Erba Civica ha spiegato che il loro dissenso rispetto alla richiesta di un minuto di silenzio avanzata dall’onorevole Eugenio Zoffili è stato espresso in modo civile, corretto e democratico. Hanno osservato che la richiesta della Lega sembrava più un’imposizione, dato che i tre consiglieri leghisti si sono alzati e hanno osservato il minuto di silenzio senza autorizzazione del presidente del consiglio. Hanno mantenuto il proprio modo di fare, basato sul confronto pacato, precisando che tradizionalmente il consiglio di Erba riserva il minuto di silenzio ai cittadini locali, ai familiari degli amministratori o a persone di particolare rilievo per la comunità, ma mai per vittime di eventi simili avvenuti altrove. Hanno ribadito che lo scopo della Lega era solo provocatorio, come confermato dal comunicato dei Giovani Leghisti, volto a creare divisioni politiche e a fermentare uno spirito polemico.

Riguardo al rispetto delle istituzioni, il gruppo di opposizione ha ricordato che inizialmente il minuto di silenzio è stato osservato esclusivamente dai tre consiglieri della Lega, disattendendo il regolamento e la decisione del presidente del consiglio. Successivamente, dopo la votazione, il minuto di silenzio è stato nuovamente eseguito, ma loro non vi hanno preso parte perché credono che, se si devono onorare tutte le vittime allo stesso modo, lo si debba fare per tutte e non solo per alcune, e perché non intendono piegarsi a provocazioni e strumentalizzazioni politiche su tragedie di ogni colore politico. Hanno infine sottolineato che i giovani leghisti dovrebbero imparare a rispettare il regolamento e lo statuto dei consigli comunali. Hanno concluso condannando senza riserve ogni atto di violenza, ma anche gli articoli provocatori, falsi e improntati a una profonda ignoranza dei fatti.