Domenica 28 settembre alle 13:38, la Statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” è stata nuovamente interessata da un evento potenzialmente pericoloso. Un enorme masso, più alto di un’auto di dimensioni medie, si è staccato dalla parete sovrastante e ha invaso la carreggiata al chilometro 55, nel territorio di Abbadia Lariana, poco dopo la discesa successiva all’uscita dalla galleria San Martino.
Secondo quanto riportato dai colleghi di LeccoToday, il masso ha improvvisamente occupato la corsia nord della superstrada, in direzione Sondrio. Fortunatamente, in quel momento non transitavano veicoli, per cui non si sono registrati feriti né danni a mezzi. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale di Lecco, mentre la Soreu Laghi ha predisposto l’invio di un’ambulanza come misura precauzionale.
La zona, a causa della sua conformazione geologica e delle condizioni meteorologiche, è soggetta a frequenti smottamenti e cadute di rocce, fenomeni che negli anni hanno spesso causato la chiusura prolungata della SS36, arteria fondamentale tra Milano, Lecco e la Valtellina, provocando notevoli disagi alla viabilità e impattando sull’economia locale.
Anche il traffico ha subito ripercussioni con rallentamenti e code in direzione nord (Sondrio/Valtellina), non solo per chi arriva da Lecco, ma anche per gli automobilisti provenienti da Erba, Monza e dalla Brianza.