Dopo l’intensa ondata di maltempo che ha investito Como e il suo territorio, sembra finalmente essersi aperta una pausa. Questa sospensione è preziosa, perché offre l’opportunità non solo di valutare i danni subiti, ma anche di avviare i lavori per sistemare ciò che la furia degli eventi atmosferici ha lasciato.

Le foto mostrano un lago di Como fortemente compromesso: la sua superficie è ormai coperta da una massa di detriti, rami e tronchi trascinati dalla piena. Accanto alle barche attraccate si estende quella che sembra terraferma, ma che in realtà è un tappeto galleggiante formato da legname e spazzatura.

“Povero battello spazzino – commentano i lettori – ci vorrà forse un mese perché riesca da solo a liberare tutto questo… e intanto i mezzi di pulizia dell’amministrazione provinciale restano inattivi”.

Il compito da affrontare è dunque molto grande. Ora che la burrasca è passata, si apre la fase dedicata alla pulizia e al recupero.