Quanto avvenuto durante l’ultima seduta del consiglio comunale ha creato tensione quando è stata discussa l’interrogazione presentata da Viviamo Canzo, che chiedeva alla maggioranza quali interventi fossero previsti per aiutare la popolazione della Striscia di Gaza di fronte al genocidio compiuto da Israele.
Il gesto si è verificato dopo che il sindaco aveva negato l’autorizzazione ad esporre la bandiera dal balcone del Municipio.
Nel corso della seduta a Canzo, Paolo Ceruti, capogruppo di Viviamo Canzo, ha mostrato la bandiera palestinese in aula, dopo aver richiesto senza successo al sindaco la possibilità di esporla sul balcone del Municipio. Il primo cittadino, Giulio Nava, ha rifiutato spiegando che erano ammesse solo le bandiere d’Italia, della Regione Lombardia e dell’Europa. Di fronte a quest’opposizione, Ceruti ha esibito la bandiera durante la riunione, provocando la sospensione della seduta e l’intervento del comandante della Polizia locale. Il consiglio ha poi ripreso i lavori solo dopo che la bandiera era stata rimossa.
A motivare il suo gesto è stato lo stesso Ceruti:
“Ho compiuto questa azione clamorosa perché sono esausto di dichiarazioni, in parte condivisibili anche dal sindaco, che però non si traducono in fatti concreti. Il sindaco ha dichiarato il proprio appoggio alla creazione di due Stati in Palestina, ma ha comunque rifiutato di ammainare la bandiera”.