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«Integrità sul campo: l’esempio di onestà che ha segnato l’esordio dell’Asd Luisago Grandate»

Nel calcio, così come nella vita, l’integrità rappresenta un valore fondamentale. Un episodio esemplare ha reso indimenticabile l’esordio stagionale della nuova formazione Asd Luisago Grandate, nata dalla fusione tra l’Asd Luisago Portichetto e l’Asd Grandate.

Durante la partita di domenica 14 settembre, valida per la Prima categoria contro il For Soccer, l’ala Matteo Carnevale del Luisago Grandate ha chiesto all’arbitro di annullare un calcio di rigore assegnato alla sua squadra, spiegando di non aver subito alcun contatto irregolare dal portiere. Lo stesso Carnevale racconta così quanto accaduto:

«Nel secondo tempo, ho ricevuto un passaggio che mi ha portato in corsa verso la porta avversaria. Ho scelto di superare il portiere con un dribbling, ma mentre lui si lanciava per parare, sono caduto senza essere toccato. Non volevo ingannare nessuno, semplicemente ho perso l’equilibrio. L’arbitro ha fischiato rigore, ma d’istinto gli ho spiegato la verità, rifiutando un vantaggio immeritato. Così la decisione è stata annullata.»

Anche l’allenatore Cristian Piazzi ha commentato con orgoglio l’episodio di sportività:

«Un gesto davvero raro da vedere sul campo. Dalla panchina, e nonostante la distanza, avevamo percepito che si trattava di un calcio di rigore netto, e l’arbitro aveva subito segnalato il fallo. Tuttavia, un altro nostro giocatore è stato il tramite per comunicarci che Matteo aveva ammesso di non aver subito il contatto. La revoca del rigore ha scatenato gli applausi di tutti, compresi quelli degli avversari. Carnevale è un elemento di spicco della nostra squadra, con otto anni di militanza alle spalle e un ruolo di riferimento per tutto il gruppo. Non è un caso che sia stato proprio lui a mettere in pratica un comportamento così esemplare.»

Il tecnico ha inoltre sottolineato il momento delicato in cui si è verificato l’episodio:

«Pur avendo poi vinto 3-1, eravamo avanti di un solo gol al momento della concessione del rigore, e la partita era ancora apertissima. In quel frangente, un successo avrebbe potuto scacciare ogni dubbio, ma la correttezza ha prevalso sulla voglia di vincere a tutti i costi. Carnevale ha dimostrato una notevole onestà, raccontando la verità all’arbitro. Fortunatamente, poco dopo il nostro terzo gol ha chiuso la gara. Questi sono i valori, come la lealtà e la trasparenza, che devono imperare nel calcio. In altri sport il fair play è più diffuso; il nostro gioco deve ancora migliorare su questo fronte e spero che esempi magnifici come quello di Carnevale possano dare il buon esempio a tutti.»