Amichevole e affabile durante la conversazione telefonica, l’uomo si è introdotto utilizzando il proprio nome cercando di avviare una conversazione con l’anziana donna al capo opposto del telefono. Una novantenne è stata contattata da un individuo che fingeva di essere un carabiniere, introducendosi come Luca. Questa persona ha persuaso l’anziana a compiere alcuni movimenti bancari, sostenendo la necessità di interrompere un trasferimento di denaro fraudolento del valore di 20.000 euro.
DOPO IL DUBBIO NASCITO DALLA CHIAMATA: TRANSFERIMENTO DI DENARO FERMATO
Dopo aver terminato la chiamata e colta da sospetti, l’anziana ha chiamato il numero di emergenza 112 e ha descritto l’episodio a un vero carabiniere. Rapidamente è emerso che era in corso un tentativo di frode e immediatamente è stata mandata una squadra di carabinieri di Asso a casa della donna.
I carabinieri hanno constatato che la donna, seguendo le istruzioni ricevute dal truffatore, aveva realmente autorizzato un bonifico di 20.000 euro. Fortunatamente, grazie all’intervento rapido, è stato possibile attivare i sistemi antifrode della banca, fermare il bonifico prima che i fondi raggiungessero un conto estero.
Indagini sono in corso per identificare l’autore della truffa. Nel frattempo, i carabinieri continuano a sollecitare la popolazione, e in particolare gli anziani, a diffidare da chiunque si presenti al telefono come membro delle forze dell’ordine e richieda denaro o inciti a eseguire operazioni bancarie.