In una giornata segnata da condizioni meteorologiche estreme, non solo la città di Como ma anche molti dei suoi dintorni hanno subito gravi danni a causa del maltempo. Particolarmente afflitta è stata la località di Cabiate, dove molti abitanti hanno dovuto rifugiarsi ai piani superiori delle loro case. Ininterrotti sono stati i lavori di evacuazione e i soccorsi, che hanno visto l’impiego anche dell’elicottero Drago dei vigili del fuoco.
Da Cabiate emerge una storia emblematica, quella di Angela, un’anziana signora bloccata al secondo piano della sua abitazione a causa dell’acqua che aveva sommerso il piano terra, rendendo impraticabili le vie di fuga.
Angela, che a 92 anni si sposta solo con l’aiuto di due stampelle, si è trovata impossibilitata a muoversi sia a causa delle scale parzialmente sommerse d’acqua sia per le strade trasformate in veri e propri corsi d’acqua. In assenza di servizi essenziali come elettricità e acqua potabile, è rimasta intrappolata fino a quando non è stata raggiunta dai carabinieri di Mariano Comense, comandati dal luogotenente Zambuco. I soccorritori sono riusciti a salvare lei e i suoi beni più preziosi, trasportandola poi all’oratorio locale, adibito a centro di prima accoglienza. L’immagine del suo salvataggio ha simboleggiato le difficoltà affrontate durante la crisi.
Nel frattempo, sul territorio operano numerose squadre dei vigili del fuoco, rinforzate da ulteriori unità provenienti da altre parti della Lombardia e dal Veneto. È stato inoltre attivato il GOS, un gruppo operativo speciale dotato di mezzi pesanti, con l’obiettivo di liberare le strade e rendere sicure le zone più compromesse. Con allerte meteo che continuano nella regione, le autorità restano in massima allerta.